Il modello di sicurezza di Android prevede che le app in esecuzione sullo smartphone richiedano privilegi d'accesso specifici, a seconda delle necessità puntuali per svolgere i propri compiti. Tuttavia, anche in caso venga concesso ogni singolo permesso, la libertà d'azione rimane relativamente ridotta: questo previene modifiche errate o potenzialmente pericolose ai file di sistema oppure la lettura e/o scrittura indiscriminate di dati appartenenti ad altre app, con conseguenti violazioni della riservatezza delle informazioni. In alcune circostanze, però, questo vincolo finisce per impedire a talune app di esprimersi al pieno delle proprie potenzialità. Gli utenti avanzati devono dunque svolgere il rooting dello smartphone, ovvero sbloccare la libertà di concedere alle app i privilegi dell'utente root. Vediamo dunque come fare
Oggi ho dato una mano ad un amico il cui PC con Windows 10 aveva un problema piuttosto comune: una volta collegate le cuffie alle prese (jack) anteriori del case, non si sentiva alcun suono. Tramite il connettore posteriore e le casse altoparlanti, invece, il computer suonava la peggiore dance-commerciale di sempre. La scheda audio in uso era l'onnipresente Realtek HDA (High Definition Audio). Vediamo dunque come risolvere il problema per poter poi ascoltare musica e fare videochiamate tramite le cuffie auricolari ed i jack anteriori
Modificare il file hosts di Android risulta molto utile, sia per bloccare l'accesso a risorse indesiderate (malware o pubblicità), sia per forzare la risoluzione dei nomi a dominio sugli indirizzi IP della rete locale (LAN) allo scopo di testare un sito o un'app in fase di sviluppo. Vediamo dunque come procedere per leggere e modificare il file hosts di Android, operando tramite PC e senza imbatterci negli errori adb: error: failed to copy 'hosts' to '/system/etc/hosts': couldn't create file: Read-only file system oppure adb: error: failed to copy 'hosts' to '/system/etc/hosts': couldn't create file: Permission denied
Abbiamo un centinaio di password da ricordare tutte a memoria? L'errore più comune in questi scenari è utilizzare una password generica (o pericolosa, tipo 12345) per effettuare l'accesso su più siti, così da non sforzare troppo la memoria. Come risultato otterremo che, se uno dei servizi su cui abbiamo utilizzato una password generica viene violato, questa può essere recuperata da gente malintenzionata, pronta ad entrare in tutti i servizi dove essa è stata utilizzata.
Il router/modem offerto dall'operatore del nostro contratto in fibra ottica spesso non presenta tutte le caratteristiche che desideriamo. Tra segnali WiFi che cadono o che non coprono tutte le stanze della casa, porte impossibili da aprire e quant'altro rischiamo di ritrovarci con un router dalle funzionalità limitate.
Cosa c'è di meglio per trascorrere un pomeriggio piovoso se non creare una macchina virtuale (VM) con Windows 95/98/ME e fare un po' di archeologia informatica? Ok, probabilmente la risposta è "tante altre cose!", ma tuffarsi nel passato è comunque sempre piacevole ed istruttivo (oltre a risultare la strategia migliore per eseguire vecchie applicazioni che non funzionano sui moderni sistemi operativi). Vediamo allora come installare/configurare Windows 95/98/ME in una VM VirtualBox ed usare il driver giusto per ottenere una buona risoluzione video
In questi giorni impazza su Facebook il fenomeno delle foto di giovani invecchiati come se avessero settantanni. Ma... come fanno a scattare queste foto "invecchiate"? Semplicissimo: basta un'app gratuita per smartphone che, presa una foto qualsiasi, invecchia il volto raffigurato generando risultati davvero divertenti
Dopo il boom di FaceApp, sono puntualmente arrivate le raccomandazioni di "esperti" che sconsigliano agli utenti di usare a cuor leggero questa app, in quanto potenzialmente lesiva della privacy e non rispettosa della policy sul trattamento dei dati sensibili. Ma a guardarci bene, il panico è ingiustificato e presenta alcune sfumature xenofobe.
Avete giocato con FaceApp per vedere come potrebbe essere il vostro aspetto fra un trentina d'anni e ora siete preoccupati dalle accese polemiche in ambito "privacy"? Ebbene, niente paura. Eliminare le proprie foto da FaceApp è piuttosto semplice: basta seguire questa procedura
Fino a pochi anni fa, capire al volo velocità e caratteristiche delle porte USB era semplicissimo: "quelle blu", USB 3.0, avevano una velocità di 5 Gbit/s mentre le nere, USB 2.0, si fermavano a 480 Mbit/s. Fine delle difficoltà. Oggi, invece, ci scontriamo con sigle astruse come "USB 3.2 Gen 2x2", oppure "USB 3.1 Gen 2", spesso affiancate le une alle altre per descrivere le varie interfacce presenti sui notebook. Ma quali sono le differenze? È più veloce una USB 3.2 Gen 1 oppure una USB 3.1 Gen 2? In questa guida facciamo chiarezza.
Windows 10 2004, Aggiornamento di Maggio 2020, è finalmente pronto al 100%. Questa nuova iterazione è rimasta in sviluppo per parecchi mesi, addirittura da prima che la precedente 1909/19H2 raggiungesse il grande pubblico. Ma, contrariamente a quest'ultima, porta in dote un carico di funzionalità decisamente significativo. La più interessante è costituita dal kernel Linux integrato in WSL2, ma ci sono anche il "reset" completo tramite cloud, la dettatura di testi in italiano e i consueti, molteplici miglioramenti e bugfix grandi e piccoli. Ah, ora si possono anche rinominare i desktop virtuali! Vediamo allora tutte le novità di Windows 10 2004, Aggiornamento di Maggio 2020
NordVPN è un pluri-premiato provider di servizi VPN che proprio nel 2023 ha festeggiato 11 anni di attività. Apprezzato dai siti tecnologici e da oltre 14 milioni di clienti, NordVPN impiega rigide politiche "no-log" a tutela della riservatezza dei dati in transito e una infrastruttura scalabile, in grado di garantire ottime prestazioni. Vediamo allora quali sono i punti di forza del servizio, quali garanzie offra e come utilizzare il client in questa nostra recensione e prova 2023 di NordVPN
Per chi ancora è indeciso su cosa regalare ai propri bambini per Natale, sappiate che Lego ha rilasciato l'app Hidden Side per Android e iOS, che consente agli appassionati di costruzioni di immergersi nella realtà aumentata con un'imperdibile gamma di set predisposti
Sembra che alcuni aerei stiano continuando a volare, pur non avendo alcun passeggero a bordo. Perché? E' una notizia vera o si tratta dell'ennesima bufala?
Nelle ultime ore, l'app Immuni per il tracciamento del virus COVID-19 sta venendo massacrata su Google Play. Gli utenti italiani sono infatti sul piede di guerra perché Immuni è tutta in inglese "e non ci si capisce niente". Ma c'è un piccolo problema: non è così
Conosciamo gli adblock come delle estensioni per il browser che sono in grado di impedire la visione delle pubblicità e di tutti quegli strumenti (video, pulsanti e accessori vari) che permettono ai siti di sostentarsi, tra quelle più conosciute abbiamo Adguard, Ublock Origin o Adblock Plus. Solo che molti siti non gradiscono questo tipo di blocco e fanno comparire dei messaggi dove invitano a disattivare l'AdBlocker, il più delle volte fornendo anche le istruzioni su come farlo.
Quando navighiamo siamo molto spesso tracciati e spiati da chi vende pubblicità o chi cerca di raccogliere informazioni su di noi, in tanti vogliono sapere chi siamo, dove andiamo e cosa cerchiamo nel Web. Io penso che una dotazione minima di un browser sia quella di avere almeno un adblocker, come Adguard o Ublock Origin, però cominciano a non bastare più per chi vuole avere una privacy maggiore, senza però esagerare con le protezioni e i blocchi per non correre il rischio di non poter più navigare.
Una buona cuffia Bluetooth con microfono integrato è davvero comoda in molteplici circostanze. Di giorno, possiamo usarla per ascoltare webinar e lezioni online, o partecipare alle call su Skype e Slack, senza disturbare le altre persone nelle vicinanze. Di sera, invece, ci permettono di guardare film o ascoltare musica mentre gli altri dormono. Nell'ampio panorama di modelli presenti sul mercato, nelle ultime settimane ho usato OneOdio Studio Wireless C: un prodotto con una qualità e resa superiore a quanto il basso prezzo lasci immaginare.
Ebbene sì, è ora possibile installare Windows 10, completo di desktop, su Raspberry Pi! Tutto quello che serve è l'immagine di Windows 10 e un Raspberry Pi 2, 3 oppure 4. Il risultato è un mini-PC da scrivania economico ma funzionale, perfettamente usabile per navigare sul web, usare le suite Office, studiare, consultare l'email e guardare qualche video. In questa guida vedremo dunque la procedura passo passo per installare Windows 10 su Raspberry Pi
Microsoft rilascia ogni mese degli aggiornamenti per il sistema operativo, così ci può capitare che se dobbiamo reinstallare da zero uno o più computer, partendo dal supporto d'installazione dovremmo poi perdere ulteriore tempo a installare un numero imprecisato di patch di Windows. Vediamo così come scaricare manualmente, in precedenza, questi aggiornamenti per poi integrarli nell'immagine ISO così da avere un supporto d'installazione già aggiornato all'ultima patch disponibile quando lo creiamo.
Sembra sia stata proprio la Hanging Challenge di TikTok a spingere una bambina palermitana di 10 anni a impiccarsi. E ora il Garante della Privacy non vuole correre altri rischi
Dopo lunghe giornate di meditazione nel decidere cosa dovremmo fare con il nuovo computer di marca che abbiamo deciso di acquistare, stabilito un budget di spesa e scelto il modello più adatto, è arrivato il momento di portarlo a casa e iniziare a lavorarci. Invece no, dobbiamo prima prepararlo come si deve.
Chi ha installato Windows 11 avrà notato la presenza di una nuova icona tra quelle dei programmi avviati in automatico con il sistema operativo. Si tratta di Teams, programma per chattare e collaborare in un gruppo di lavoro. Dato che non a tutti interessa questa funzione e potrebbero ritenere Teams come un software bloatware vediamo come rimuoverlo facilmente.
SupRemo è un software per il controllo remoto che consente sia di utilizzare la nostra postazione di lavoro abituale quando ci troviamo fuori sede, sia di fornire assistenza tramite Internet, persino quando non possiamo accedere fisicamente al PC della persona in difficoltà. Si tratta dunque di un'ottima soluzione per chi lavora in "smart working" che, in abbinata a SupRemo Console, si trasforma in un vero e proprio pannello di controllo per i tecnici professionisti IT. SupRemo è disponibile anche in edizione "free", ma oggi, grazie ad una collaborazione fra TurboLab.it e lo sviluppatore Nanosystems, abbiamo a disposizione 20 licenze trimestrali omaggio della versione "Professional". Il numero di licenze-omaggio che abbiamo a disposizione è dunque limitato: gli interessati devono quindi sbrigarsi e richiedere subito la propria copia omaggio
Molti utenti che si avvicinano per la prima volta a Linux, scelgono la loro prima distribuzione (o distro) quasi esclusivamente per l'aspetto estetico, ignorando (non certo per colpa!) cosa si nasconde "sotto il cofano" di una distribuzione e quello che davvero fa la differenza tra l'una e l'altra. Intendiamoci, non c'è niente di male in questo ma imparare a conoscere di quali elementi chiave si compone una distro e sceglierla anche in base a questi elementi, può aiutare a trovare prima la "distro perfetta" (che ogni utente Linux utilizza!!), evitando (o riducendo) quella che è una sindrome molto comune tra i newbie, il distro hopping o salto di distribuzioni. In questo breve "viaggio all'interno di una distro", ci concentreremo ovviamente solo su quelle vocate all'utilizzo Desktop, ignorando quelle che sono appositamente create per un altro scopo (server, embended, ...).