È davvero un ottimo momento per assemblare un nuovo PC fisso di fascia medio-alta. Dopo un paio d'anni di dominio incontrastato di AMD, Intel ha finalmente reagito: il risultato sono le CPU Intel Core di 12a generazione (nome in codice: Alder Lake), che si presentano sul mercato con ottime prestazioni single-thread ad un punto di prezzo molto vantaggioso e, nella configurazione raccomandata, 6 core/12 thread fino a 4.4 GHz. Ma, prima di investire i risparmi nella direzione sbagliata, consulta questo articolo: ho raccolto la migliore CPU, scheda madre, RAM, SSD per bilanciare prezzo e performance, di modo da garantirti un PC di fascia medio-alta a circa 800 € (licenza di Windows inclusa)
Il nostro adblocker preferito per Android (senza root) è arrivato alla versione 4 e dopo una partenza un po' incerta, sembra essere tornata l'app efficiente e affidabile che già conoscevamo, portando anche importanti novità.
Il commissario per l'emergenza coronavirus Arcuri ha firmato l'ordinanza per procedere alla stipula del contratto di concessione gratuita della licenza d'uso dell'app di contact tracing chiamata Immuni, creata dalla società milanese Bending Spoons Spa
TurboLab.it è un progetto no-profit gestito da un team aperto di utenti che ama mettersi alla prova, ricercare soluzioni migliorando le proprie capacità tecniche ed aiutare gli altri a risolvere piccoli e grandi problemi di informatica. Lo scopo ultimo? Creare insieme Il punto d'incontro italiano per gli appassionati di informatica e tecnologia. Dopo 4 anni di spese sostenute privatamente e senza ritorni, il portale ha raggiunto una popolarità tale da rendere indispensabile l'introduzione di alcuni canali che consentano di pagare le spese di infrastruttura e i costi accessori. Le modalità attuative sono presentate di seguito.
Da molti anni, i PC/notebook commercializzati non includono più il DVD di installazione di Windows. Questo costituisce un grosso problema per chi ha la necessità di reinstallare il sistema operativo in modo pressoché periodico. Fortunatamente, ora Microsoft ha esaudito le nostre preghiere e consente di scaricare direttamente l'immagine ISO di Windows 7, pronta per essere masterizzata su DVD oppure impiegata per generare una memoria USB in grado di caricare Windows su un nuovo computer subito dopo la formattazione.
PhoenixPE è il nuovo programma che utilizzo per la creazione di supporti di boot WinPE, va a sostituire l'ambiente creato da Win10XPE, che ho usato per tanti anni ma che non viene più sviluppato, e supporta anche la versione 23h2 di Windows 11 che utilizzerò per la creazione dell'immagine ISO avviabile. A cosa ci serve un supporto WinPE? Quando vi troverete di fronte ad un computer il cui sistema operativo non si avvia più, per qualsiasi motivo, quando vi sarete dimenticati la password dell'account amministratore di Windows o un malware ha infettato i file, vi accorgerete di quando è utile avere un sistema operativo a parte con cui avviare il computer, tentare di riparare i problemi e, male che vada, recuperare i file importanti per dare poi il via a una formattazione e reinstallazione di Windos.
Bitdefender antivirus free è una versione di antivirus gratuito veramente ridotta ai minimi termini come funzioni, niente complicate impostazioni o invitanti pulsanti da cliccare. Lo si installa e praticamente lo si dimentica (o quasi).
Il forum di TurboLab.it, punto di aggregazione per la nostra community, sta per essere oggetto di un importante aggiornamento: il motore software che lo eroga, phpBB, verrà aggiornato nei prossimi giorni dalla attuale versione 3.0.12 (Olympus) alla più recente 3.1 (Ascraeus).
Desiderate accendere il PC dell'ufficio a Gambulaga mentre siete sul vostro yacht da 50 metri ormeggiato fuori Miami? Bene, allora continuate a leggere! Wake-on-LAN (abbreviato in WoL) è una tecnologia che consente di accendere un PC a distanza, senza la necessità di agire sull'interruttore fisico: basta inviare un "pacchetto magico" (sì, è il nome tecnico corretto!) tramite la rete ed il computer riprende vita, arrivando alla schermata del sistema operativo pronto per essere controllato da remoto. Nonostante il nome parli di "rete locale" (LAN), Wake-on-LAN funziona alla perfezione anche tramite Internet: configurando tutto a dovere potremo così sfruttarlo anche fuori ufficio (o "fuori provincia" o "fuori nazione!"). Vediamo come preparare il necessario.
Kaspersky Security Cloud è l'evoluzione di Kaspersky antivirus free, un prodotto gratuito, con funzioni limitate rispetto alla versione a pagamento, che protegge il vostro computer con l'efficacia dell'antivirus Kaspersky.
Prima dell'avvento di Windows, Microsoft commercializzò un altro sistema operativo. Anch'esso, come il suo successore, ebbe un successo planetario e diventò la piattaforma di riferimento in ambito PC, introducendo un livello di standardizzazione indispensabile per la crescita di tutto il settore. Correva l'anno 1981, e il giovane Bill Gates poneva le basi del successo futuro della propria azienda con MS-DOS, acronimo di Microsoft Disk Operating System. L'aspetto curioso è che, contrariamente a quanto sostiene "la leggenda", Gates e soci non lo realizzarono internamente: in realtà, si limitarono ad acquistare un software preesistente che venne poi rimarchiato e ceduto in licenza ad IBM. Fu la prima di molte scelte commerciali e tecnologiche vincenti, tali da portare Microsoft a dominare, pressoché incontrastata, la scena PC dagli anni 90 in poi
Nel 1999, Microsoft non aveva ancora formalizzato la decisione di realizzare un sistema operativo unificato, rivolto sia al pubblico "home", sia al mercato dei professionisti. Ciò nonostante, i limiti dell'architettura basata su MS-DOS erano tali da inibire la capacità di innovare, e così il gruppo iniziò a lavorare al successore di Windows 98 basandosi sul codice di quello che sarebbe divenuto, pochi mesi dopo, Windows 2000. Il nome del progetto era Windows NT "NepTune". Non arrivò mai sugli scaffali, ma grazie ad una compilazione preliminare condivisa con i partner e sfuggita su Internet, è possibile dare un'occhiata a quello che sarebbe potuto essere
Sul finire del 2012, Microsoft si trovava nuovamente al centro di un turbine di polemiche come non succedeva dai tempi di Windows Vista. Windows 8, arrivato sugli scaffali da pochi mesi, non soddisfaceva per nulla gli acquirenti di tablet e convertibili per i quali era stato pensato. Di più: lo stravolgimento dell'interfaccia grafica, resosi necessario per abilitare l'uso confortevole tramite touch, aveva completamente disorientato coloro che vi dovevano interagire tramite mouse e tastiera. Ecco quindi che l'azienda corse ai ripari approntando Windows 8.1: un maxi-pacchetto di aggiornamento finalizzato unicamente a soddisfare le richieste più pressanti degli utenti: tornarono così il pulsante Start, la visualizzazione del desktop all'avvio del PC e tanti altri perfezionamenti richiesti a gran voce dagli utenti di PC tradizionali
Il marchio "Microsoft" è oggi cementificato nell'immaginario collettivo come l'azienda di Windows. Ma le cose sarebbero potute andare molto diversamente: fra la fine degli anni 80 e l'inizio dei 90 l'azienda stava infatti sviluppando un sistema operativo chiamato OS/2 che avrebbe dovuto soppiantare MS-DOS e Windows stesso, spingendo l'informatica in una direzione totalmente diversa da quella che conosciamo. Ma una serie di divergenze d'opinione con il partner IBM e il buon successo sul mercato di Windows 3.0 convinsero il gruppo di Bill Gates a sganciarsi dalla collaborazione, lanciando il proprio lavoro coin il nome di Windows NT. IBM portò avanti OS/2 in autonomia, senza però mai raggiungere la massa critica necessaria a scalzare l'ex-partner, divenuto nel frattempo uno scomodo e potentissimo rivale. Sembra un romanzo, ma è la storia di OS/2
Il lancio di Windows 1.0 del 1985 fu un momento importante per Microsoft. Nonostante la rivoluzione nel paradigma d'uso introdotta dall'uso dell'interfaccia grafica (GUI) al posto della linea di comando non avesse raccolto il favore del pubblico, era chiaro che le finestre e gli oggetti cliccabili sarebbero stati il futuro. Per Microsoft, lo stadio evolutivo successivo arrivò sottoforma di Windows 2.0, rilasciato sul finire del 1987. Lo sviluppatore, questa volta, migliorò drasticamente la gestione delle schermate a video, introdusse l'uso delle combinazioni da tastiera e veicolò il supporto al nuovo hardware. Ma, nel farlo, entrò nel mirino di Apple che fece causa all'azienda con l'accusa di aver copiato i suoi prodotti
I primi anni ottanta furono un periodo di grande fermento per il nascente mercato dei "Personal Computer" (PC). Microsoft assunse un ruolo di primo piano fin da subito grazie alla profittevole partnership con IBM ma, nonostante l'inarrestabile successo già ottenuto con MS-DOS, Bill Gates e soci conservarono l'entusiasmo e continuarono a sviluppare ed investire in un nuovo prodotto: fu così che, il 20 novembre 1985, arrivò il capostipite del sistema operativo per PC leader del mondo moderno: Windows 1.0
Fino alla fine degli anni novanta, la storia del sistema operativo Microsoft si sviluppò su due strade parallele e sempre ben distinte: su un percorso correvano i discendenti di Windows 1.0, mentre sull'altro procedeva la serie Windows NT. La prima famiglia, della quale Windows 95 costituisce una delle iterazioni più celebri, era indirizzata al pubblico consumer (hobbisti e videogiocatori). La seconda puntava invece a catturare il favore del settore professionale, abbandonando ogni frivolezza in cambio di una maggiore stabilità. Tutto questo cambiò il 25 ottobre 2001, quando Microsoft commercializzò un sistema operativo rivolto sia ai PC domestici, sia alle postazioni di lavoro: nasceva così Windows XP, un software tanto fortunato da rimanere in circolazione per oltre 15 anni -persino oltre la fine del ciclo di supporto ufficiale- sopravvivendo ad almeno tre generazioni successive
Il nostro viaggio nella storia dei sistemi operativi Microsoft per PC inizia da MS-DOS (o da MIDAS?), per poi proseguire con Windows 1.0, OS/2, Windows NT e le tante versioni successive. Incontreremo progetti abbandonanti come Windows 96, Windows Neptune e Windows Odyssey, fino a superare la generazione attuale per qualche anticipazione sul futuro
Quando si parla di "tablet", l'associazione di idee più diffusa porta a pensare ad Apple. Il motivo è presto detto: a dicembre 2015, sono stati venduti 282 milioni di iPad. Un successo commerciale enorme, tale da definire la categoria e mettere la tavoletta digitale in mano anche a nonni, zii, e moltissimi non-smanettoni che, prima di allora, mai si sarebbero interessati ad un device simile. Sebbene sia indubbio che proprio iPad abbia reso celebre questo tipo di prodotti, in molti hanno dimenticato che fu Microsoft, e non Apple, ad inventare i primi tablet dell'era moderna: succedeva nel 2002, ovvero 8 anni prima del debutto di iPad. Ma una serie di scelte sbagliate, tanto tecnologiche quanto commerciali, relegarono i "Tablet PC" governati da Windows ad una ristrettissima nicchia professionale. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: oggi, è proprio Microsoft ad inseguire -affannosamente e con risultati molto modesti- sia iPad, sia Android. Ma cosa successe? come è possibile che l'azienda leader in ambito PC abbia fallito così clamorosamente nonostante la decade di vantaggio sui concorrenti? per scoprirlo, bisogna tornare ai primi anni di inizio millennio
A settembre 2002, la prima generazione della console Xbox era disponibile sul mercato da meno di un anno. Ma, per Microsoft, si trattava palesemente di un prodotto di secondo piano. Il palcoscenico principale era ancora tutto riservato al PC tradizionale governato Windows. Di conseguenza, quando si rese necessario proporre una soluzione credibile al nascente fenomeno dei Media Center da salotto, la software house puntò tutto sul proprio favorito: il risultato fu Windows XP Media Center Edition (MCE), una speciale declinazione del più recente sistema operativo Microsoft disponibile all'epoca affiancata ad un'interfaccia ottimizzata per l'uso via telecomando. Il successo non fu mai veramente strabiliante: Windows XP MCE venne molto apprezzato da una piccola nicchia di appassionati, ma non si trasformò mai nel fenomeno di massa inizialmente atteso. Tuttavia, furono necessari quasi 13 anni perché Xbox si guadagnasse sul campo il diritto di dominare la sala da pranzo, estromettendo del tutto MCE dal proprio territorio
Fra il 2008 e il 2009, l'industria tecnologica stava vivendo in pieno la transizione fra il computer tradizionale ed i dispositivi mobili che, oggi, vanno per la maggiore fra il grande pubblico. Sebbene la rivoluzione iniziata da iPhone fosse già in atto, il mercato dei tablet non sarebbe esploso fino all'anno successivo con il debutto di iPad. Nel frattempo, Android si mostrava solo in una versione 1.x ancora molto acerba e dalla diffusione irrilevante. Di conseguenza, l'interesse dei consumatori per i computer in senso stretto rimaneva elevato, soprattutto grazie al formato dei piccoli "netbook" super-economici. Microsoft, dal canto proprio, si trovava ad affrontare una situazione difficile proprio in ambito PC, ovvero il campo di battaglia dove la software house rimane ancora leader incontrastata: nonostante fossero trascorsi quasi tre anni dalla disponibilità pubblica di Windows Vista, moltissimi utenti avevano scelto di rimanere legati alla generazione precedente, in un'atmosfera di incertezza e scarsa fiducia nel marchio "Windows" che stava penalizzando le vendite. È in questo contesto che, fra luglio e ottobre 2009, Microsoft rilasciò la versione finale di Windows 7. Un sistema operativo caricato di un fardello davvero pesante: riabilitare Windows da un flop di dimensioni epocali chiamato Windows Vista.
Sul finire del 2001, Microsoft era in gran fermento. L'allora incontrastato dominatore del panorama tecnologico mondiale stava infatti lanciando sul mercato il nuovissimo Windows XP, un sistema operativo con il quale il colosso si era prefissato un obbiettivo decisamente ambizioso: unificare il filone home (Windows 95/98/ME) a quello business (Windows NT/2000) in un unico prodotto capace di dare il massimo con i giochi e il multimedia ma, allo stesso tempo, garantire l'affidabilità richiesta dai professionisti. Già dalla primavera dello stesso anno, però, il gruppo lavorava con l'obbiettivo di proporre il successore appena due anni dopo. Purtroppo le cose non andarono come da piani: la prima implementazione di quello che diverrà Windows Vista si rivelò troppo ambiziosa e naufragò clamorosamente, richiedendo un reboot dello sviluppo pressoché completo e spingendo la data di uscita in avanti di 3 anni.
Sul finire del 2009, Microsoft stava raccogliendo elogi sia dalla stampa, sia dagli iper-critici utenti appassionati come non succedeva da tempo. Il nuovo Windows 7 -disponibile al grande pubblico da pochi mesi- funzionava bene e piaceva un po' a tutti, a tal punto da riaccendere l'interesse del pubblico per i PC tradizionali. Ma l'idillio durò poco e l'azienda, spiazzata da una mossa imprevedibile della concorrenza, tentò di correre ai ripari: il risultato un disastro chiamato Windows 8.
Sul finire degli anni Novanta, i piani di Microsoft erano chiari: Windows 98 sarebbe stato l'ultimo sistema operativo basato su MS-DOS. Ma, in concreto, il progetto di migrare il pubblico "home" al più robusto kernel di Windows NT si rivelò nettamente più ostico del previsto: Windows 2000 era un prodotto dalle caratteristiche spiccatamente "business", mentre il codice che sarebbe poi divenuto Windows XP attraversava soltanto lo stadio di progettazione. Cosa fare, allora, per rispondere alla necessità di un sistema operativo più moderno di Windows 98 ed alimentare il flusso di cassa capitalizzando sulla rivoluzione digitale in atto? La risposta del colosso del software arrivò fra giugno e settembre 2000 sottoforma di Windows ME... uno dei prodotti più criticati nella storia di Windows
Mentre il pubblico "home" si arrabattava fra una schermata blu di Windows 95 e un ma-perché-non-parte-più? con Windows 98, i professionisti potevano contare da tempo su di una famiglia di sistemi operativi (editi dalla stessa Microsoft) di livello completamente diverso: Windows NT. E fu proprio l'iterazione di Windows NT lanciata alle porte del nuovo millennio a gettare le basi per il futuro: nasceva infatti il 15 dicembre 1999 Windows 2000. Un prodotto di importanza cruciale, poiché sarebbe divenuto la base di tutte le generazioni successive, comprese quelle moderne