Quando mi collego a un computer remoto e chiedo all'utente la marca, il modello e il sistema operativo presente, le risposte che ottengo, in moltissimi casi, riguarderanno il monitor (è più in evidenza e attira lo sguardo), mentre cercare il modello preciso del computer non è sempre così comodo perché spesso scritto in piccole e scomode etichette, riguardo al sistema operativo installato non tutti lo conoscono. Così ho voluto raccogliere una serie di comandi utilizzabili nel Terminale di Windows 11 o in PowerShell per ottenere molte risposte alle mie domande.
La procedura di installazione di Windows 11 24H2 impone due limitazioni davvero restrittive: 1) è obbligatorio eseguire login con un account Microsoft 2) è necessario che il PC sia connesso ad Internet già durante l'installazione. Fortunatamente, però, possiamo applicare un semplice "trucco" per ripristinare l'opzione di installare Windows 11 24H2 utilizzando un account locale offline, senza bisogno quindi di un account Microsoft. La stessa tecnica ci consente di installare il sistema operativo anche se il PC è disconnesso da Internet. Vediamo come procedere
Un'insolita pioggia ha cosparso le strade della provincia cinese di Liaoning. La conferma arriva da una serie di video postati sui social media di tutto il mondo, in cui vengono mostrate immagini di strade, auto e altri veicoli ricoperti da vermi. Ma siamo certi che si tratti proprio di vermi? E siamo sicuri che siano davvero piovuti dal cielo?
Ormai sappiamo bene che il buon vecchio BIOS è stato "rimpiazzato", sui più moderni sistemi, dall'UEFI. Questo è molto più evoluto del precedente e consente un avvio più veloce (delegando l'inizializzazione delle periferiche direttamente al sistema operativo) e più sicuro (avviando solo i sistemi digitalmente firmati) ma... come funziona di preciso?
Se siete soliti avere tante estensioni installate nel vostro browser potreste avere dei problemi di spazio nella barra per le troppe icone visualizzate. Come già fatto in passato da Chrome e dai browser derivati da Chromium, anche Firefox, dalla versione 109, si è dotato di una sua icona "raccogli estensioni" che può essere abilitata/disattivata nella barra degli strumenti.
In ufficio mi sono trovato a dover ricercare una soluzione al comportamento anomalo di alcuni computer che generavano un traffico esagerato nella rete aziendale. Oltre a questo presentavano degli strani problemi che mi hanno portato a credere alla presenza di un malware piuttosto ben nascosto visto che i normali tool per la ricerca di virus non mi segnalavano nulla. Mi serviva così un supporto avviabile, con antivirus incorporato e già aggiornato, e la mia scelta è stata ESET SysRescue.
Chi gestisce numerose macchine virtuali con VirtualBox potrà trovare comoda l'interfaccia principale che le raduna tutte quante, ma, dato che siamo sempre di fretta e anche un clic in più del mouse (per alcuni) può fare la differenza, possiamo creare una scorciatoia da mettere sul desktop per avviare una macchina virtuale più velocemente.
Se vogliamo salvare, in formato immagine, una pagina Web molto lunga i principali browser dispongono di una loro funzione interna per farlo. Vediamo come trovarla. Ci sono sicuramente tantissime estensioni, magari più ricche di funzioni, per i browser che permettono il salvataggio delle pagine in immagini ma non sono l'oggetto di questo articolo.
Visti i malfunzionamenti dello strumento ufficiale di Microsoft per verificare la compatibilità del PC con Windows 11, degli sviluppatori indipendenti hanno creato uno strumento open source che centra perfettamente l'obiettivo.
Come già succedeva in passato, Windows 11 è disponibile in una pacchettizzazione ufficiale già completamente tradotta in italiano. Chi si ritrovasse davanti al sistema operativo in inglese o in qualsiasi altra lingua (può capitare acquistando un PC all'estero, ad esempio), può comunque installare il pacchetto lingua in italiano su Windows 11 e tradurre completamente l'interfaccia nella nostra lingua. Vediamo la procedura completa
OpenSUSE è una distro nata e cresciuta in Germania come la multinazionale SUSE (che oggi è controllata da un società svedese), che la sponsorizza, ne segue lo sviluppo e che la utilizza come base per il suo sistema Enterprise dedicato alle aziende (ed è incredibile quante famose aziende l'abbiano scelta!). È gestita da una comunità ben organizzata e regolata da chiari principi guida e si pone un obbiettivo tanto semplice quanto ambizioso: creare la migliore distro per tutti, siano essi sviluppatori, amministratori di sistema o "semplici" utenti generici. Ma OpenSUSE non è solo una distro Linux ma un progetto più ampio, votato ad accrescere la popolarità e la diffusione di Linux e dell'Open Source in generale. Dietro questo progetto infatti ci sono moltissimi altri strumenti dedicati, tra cui non possiamo non citare OBS (Open Build Service) che è un sistema automatico per la compilazione e distribuzione di programmi e librerie (non solo per OpenSUSE/SUSE ma anche per altre distro!), OpenQA per il test automatico di pacchetti software e distribuzioni, Kiwi per la creazione di vari tipi di immagini di distro Linux per diverse architetture o sistemi di virtualizzazione e per utilizzi particolari come ambiente cloud, sistemi live o embedded o semplici personalizzazioni e naturalmente YaST (acronimo di Yet Another Setup Tool, Un Altro Strumento di Configurazione), che vedremo in seguito.
Si è sempre detto che per far rinascere un computer obsoleto, che non supporta più le nuove versioni di Windows sempre più esigenti in termini di risorse hardware, l'unica soluzione era rappresentata da una delle tante distro Linux disponibili, ora è possibile provare ChromeOS Flex che è una versione del sistema operativo dei Chromebook riadattata, con qualche differenza, per i normali computer, ormai obsoleti, che avevano installato Windows. Esiste una lista di modelli di computer certificati, per cui il funzionamento di ChromeOS Flex è garantito, ma nulla vieta di provarne l'installazione anche su modelli senza certificazione, come un HP Pavillion g6, che ho utilizzato per questa prova e che sembra funzionare senza nessun problema.
Le immagini animate GIF (Graphics Interchange Format), rappresentano notoriamente un buon compromesso fra la leggerezza e la gestibilità di un file immagine e la chiarezza "dimostrativa" di un video. Per produrre animazioni GIF, una buona risorsa è ScreenToGif, progetto gratuito ed open source, privo di virus (v. report di VirusTotal per l'ultima versione del programma, la 2.41) e disponibile sia in versione installabile che portabile, sia light che standard.
Se vogliamo riguadagnare spazio su disco, comprimendo i programmi installati senza sacrificarne la funzionalità e le prestazioni, ma non ci accontentiamo della generica compressione di file e cartelle di Windows (attivabile su file e cartelle con: tasto destro / Proprietà / Avanzate), possiamo ricorrere a CompactGUI. Essenzialmente si tratta di una GUI (interfaccia grafica) del comando compact (spiegato qui) e richiede almeno Windows 10 con filesystem NTFS.
Su Internet si trovano molto spesso, anche su siti molto famosi, offerte di pendrive, di marche molto generiche, a prezzi stracciati rispetto alle (presunte) dimensioni della pendrive stessa. Il problema è che le dimensioni, e le prestazioni, di questi supporti non sono reali e la cosa più facile che vi può capitare, oltre alla perdita dei soldi spesi, se non riuscite a farveli rimborsare in tempo, è di perdere anche i file che avete copiato nella pendrive, come ha scoperto l'utente del nostro forum Bruce.
In questo articolo andremo a raccogliere una serie di comandi, utilizzabili da PowerShell, per conoscere meglio le singole componenti hardware del nostro computer. Ci sono molti altri sistemi, e programmi, per estrarre lunghi e complicati report che contengono tutte le caratteristiche di un computer, ma proprio per la loro complessità, o per il fatto che non vogliamo installare un programma per avere un singolo dato che ci serve, utilizzeremo la riga di comando di PowerShell.
Grazie al sito Windowsdeal.com possiamo ottenere gratuitamente una copia di Hard disk sentinel ancora per un paio di giorni e qualche ora.
Toolbar, popup pubblicitari indesiderati, home page cambiata, navigazione difficoltosa, ci pensa Malwarebytes a fare pulizia ed eliminare tutti i problemi.
Basta con le perdite di dati e documenti importanti per problemi al disco fisso o per manovre errate dell'utente, Fbackup mette al sicuro una copia dei tuoi dati per proteggerli e permetterti di recuperarli nel momento del bisogno.
Per impostazione predefinita, Windows 10 mostra la nuova schermata Accesso rapido ogni volta che lanciamo l'utilità Esplora file per sfogliare il filesystem. Se anche però attiviamo la modalità "classica" con le sole unità disco, la sezione in alto continua a mostrare un gruppo di icone chiamato Cartelle che riporta elementi potenzialmente indesiderati, quali Oggetti 3D oppure Musica o Video. Vediamo allora come rimuovere le icone di Oggetti 3D e altre cartelle da Esplora file
Tieni lontano dal tuo computer tutta la posta sgradita, phishing, spam, allegati e link strani o pericolosi, con MailWasher.
Questo articolo è riferito alla sola navigazione Internet, è generico e senza far riferimento a nessun particolare browser o sistema (vale quindi anche per la navigazione da smartphone); ha il solo scopo di rendere più consapevoli gli internauti totalmente digiuni da questo argomento ed è quindi intenzionalmente scritto in maniera semplice, senza tecnicismi difficili da capire (se ho fatto qualche semplificazione troppo azzardata è esclusivamente per favorirne la comprensione)
Da tempo ho affiancato alle utility che si avviano da CD, anche le versioni su pendrive USB che sono oggettivamente più comode e rapide nell'avvio. Offrono inoltre il non trascurabile vantaggio di essere aggiornabili rapidamente senza dover, in caso di nuove release, gettare il supporto di memoria come avviene con CD e DVD.
È stata soprannominata "ShellShock" e si tratta di una grave falla di sicurezza scoperta in ambiente Unix/Linux. Il difetto, segnalato dal team di sicurezza di Red Hat, risiede nel modo in cui l'interprete di comando Bash gestisce l'inizializzazione delle variabili: assegnando opportunamente nomi di funzione, un utente ostile potrebbe riuscire a bypassare i meccanismi di sicurezza del sistema operativo e prenderne pieno controllo.