In una rete di computer non possiamo avere due postazioni di lavoro con lo stesso nome, ma anche per un computer casalingo potremmo volergli dare un nome diverso da quello attuale, magari perché lo abbiamo ereditato da altre persone e ci siamo stancati di vederlo chiamato in un certo modo.
Dopo l'aggiornamento da Windows 10 a Windows 11 del mio portatile, oltre alla mancata apertura di Microsoft Defender, mi sono accorto che il Terminale di Windows era sparito.
Per trovare il numero di build di Windows installata nel computer, utile quando dobbiamo capire se Windows 10/11 è aggiornato all'ultima versione disponibile, rilasciata ai Windows Insider o "trovata" in rete in qualche modo possiamo accedere alle Impostazioni - Sistema e Informazioni sul sistema.
Dopo aver eseguito l'aggiornamento da Windows 10 a Windows 11 nel mio portatile ho trovato che Microsoft Defender e tutto il centro di sicurezza non si aprivano più. L'unica cosa che si otteneva era un messaggio come quello che si vede nella foto. La risoluzione del problema è molto semplice, vediamo come farla.
L'emulatore di Android messo a disposizione da Google è sicuramente il migliore che possiamo trovare dato che quasi ogni app rilasciata sul PlayStore è stata molto probabilmente testata proprio su questo programma. Di solito fa parte della suite Android Studio che contiene tutti i componenti e i programmi necessari per creare app per Android ma se vogliamo solo l'emulatore e poco altro è possibile averlo senza per forza installare tutta la suite. Dato che sarà un installazione minimale, dovremo utilizzare la linea di comando per configurare e avviare l'emulatore, il che non è affatto un male perché questo metodo di interazione con il computer è uno dei più efficienti che ci sia!
Lo scenario è il seguente: fino a ieri, VirtualBox ha sempre funzionato correttamente sul tuo PC. Oggi, invece, non riesci più ad avviare nessuna macchina virtuale poiché il programma ti mostra il messaggio Apertura di una sessione per la macchina virtuale non riuscita. Esaminando i dettagli, hai però scoperto che il codice d'errore è VT-x is not available (VERR_VMX_NO_VMX). A cosa è dovuto? Come risolvere?
In fase di acquisto del nostro nuovo computer abbiamo deciso di scegliere un disco fisso di dimensioni non troppo elevate, per risparmiare qualche Euro, pensando che ci potesse bastare, così dopo aver installato i programmi, o i giochi, che ci servono e trasferito i dati dal vecchio computer, lo spazio sul disco fisso è quasi esaurito. Anche durante il normale utilizzo del computer produciamo tanta "spazzatura" che può riempire il disco di file inutili.Vediamo quindi come recuperare spazio sul disco fisso e poter riprendere a lavorare tranquillamente.
Quando si esegue un aggiornamento da Windows 10 a Windows 11 è previsto un periodo di tempo di 10 giorni per tornare, senza grosse difficoltà, alla versione precedente del sistema operativo. Dieci giorni possono sembrare tanti, ma un tale aggiornamento, in ambiente di produzione e lavorativo, potrebbe non bastare per scoprire eventuali problemi. Così basta un piccolo comando per espandere questo periodo di "prova".
Hyper-V è un software che consente di creare e gestire macchine virtuali (VM), ovvero "PC fittizi" all'interno dei quali eseguire interi sistemi operativi differenti: altre versioni di Windows (magari per continuare ad utilizzare quel vecchio programma che funziona solo con Windows XP o Windows 7!), qualsiasi distribuzione Linux, Android o persino altre cose "sperimentali" con la tranquillità che le operazioni svolte ed i programmi in esecuzione all'interno del sistema virtuale non intaccheranno mai il PC "reale". Hyper-V fa parte dunque dei programmi chiamati hypervisor, ed è gratuito, poiché fornito a corredo di Windows 11 e Windows 10. Vediamo allora come installare e configurare Hyper-V su Windows 11 o Windows 10, per poi creare una macchina virtuale
L'installazione di Windows 11 richiede dei requisiti minimi, come il TPM, che una macchina virtuale di VirtualBox difficilmente può avere, così se si tenta di installare Windows 11 si ottiene un messaggio che non è possibile eseguire tale sistema operativo nel computer virtuale.
Per un bug che si trascina ormai da qualche anno, in Windows 10 e Windows 11, potremmo trovare nella cartella C:\Windows\System32\config\systemprofile\AppData\Local centinaia, se non migliaia, di cartelle dal nome tw-*.tmp dove al posto dell'asterisco ci saranno una serie di caratteri casuali. Le cartelle, come vedete dall'immagine presa dal mio computer Windows 11, erano esattamente 1000 e sono tutte vuote.
Hai scaricato un film o un'episodio di una serie TV in formato MP4 o MKV ma ricevi l'errore È necessario un nuovo codec per riprodurre questo elemento e il video non si apre? Ebbene, probabilmente dipende dalla mancanza del codec High Efficiency Video Coding (HEVC). Noto anche come H.265, HEVC è uno dei formati più moderni, ma né Windows 11, né Windows 10 lo supportano nativamente. La soluzione proposta da Microsoft prevede di pagare 0,99 € per acquistare un componente aggiuntivo tramite Microsoft Store chiamato Estensioni video HEVC.... ma esistono alternative gratuite. Vediamo allora come aprire film MP4/MKV H.265 con Windows 11 e Windows 10 senza pagare 0,99 €
Potrebbe capitarvi di provare a spegnere il computer, non riuscendovi, e di veder comparire un messaggio come quello che vedete nell'immagine.
Quando mi trovo a collegarmi a un computer remoto aziendale, dove l'utente non è amministratore, sono spesso in difficoltà nel fare alcune operazioni come modificare la configurazione dei dispositivi hardware o le impostazioni della rete. Per farlo dovrei accedere come amministratore locale e l'utente, il più delle volte, è poco "tecnico" e si trova in difficoltà ad avviare il computer in modi diversi da quelli a cui è abituato.
Quando utilizziamo un browser è molto facile che ci troviamo ad aprire molte pagine contemporaneamente, praticamente tutti i browser moderni, non solo Firefox o Chrome, sono diventati dei "mangiatori" di RAM, così è facilissimo vedere delle lunghe liste di processi attivi e consumi decisamente elevati. Al lavoro devo tenere sempre aperti contemporaneamente Chrome e Firefox, con svariate schede sempre attive, nonostante i 16 Gb di RAM installati, il computer non proprio recente ne risente parecchio provocandomi forti rallentamenti.
Avete dimenticato la password di accesso di Windows? Se avete configurato un account offline, non collegato ad un account Microsoft, probabilmente potete rimediare facilmente solo con un CD/USB live di una qualsiasi distro Linux e chntpw!
Quando mi collego a un computer remoto e chiedo all'utente la marca, il modello e il sistema operativo presente, le risposte che ottengo, in moltissimi casi, riguarderanno il monitor (è più in evidenza e attira lo sguardo), mentre cercare il modello preciso del computer non è sempre così comodo perché spesso scritto in piccole e scomode etichette, riguardo al sistema operativo installato non tutti lo conoscono. Così ho voluto raccogliere una serie di comandi utilizzabili nel Terminale di Windows 11 o in PowerShell per ottenere molte risposte alle mie domande.
Nonostante i tanti strumenti di ripristino forniti in dotazione al sistema operativo, spesso la strada migliore per avere di nuovo un PC veloce e perfettamente funzionante è cancellare tutto quanto e ripartire da zero. Questa è la guida passo passo per formattare e reinstallare Windows 10 nel 2022, benvenuto!
Formalmente, l'offerta promozionale di Microsoft che consentiva agli utenti di Windows 7 e Windows 8 di aggiornare gratuitamente a Windows 10 è terminata a luglio 2016. Ma niente paura: tramite un semplicissimo trucco del tutto legale è ancora possibile ottenere Windows 10 gratis. Vediamo allora come aggiornare gratuitamente a Windows 10 nel 2022
Ogni browser consente la condivisione dei segnalibri (o Bookmarks o Preferiti) attraverso più dispositivi, attivando un account, purché il programma di navigazione appartenga sempre allo stesso fornitore. Se poi siamo soliti utilizzare più browser, per attività diverse o su diversi dispositivi, condividere i segnalibri non è facile nemmeno sullo stesso computer! Per aggirare questi limiti, qui su Turbolab.it, abbiamo già visto XBrowserSync che funziona ottimamente ed è rispettoso della privacy ma purtroppo non supporta ancora alcuni browser e alcuni dispositivi. Ecco perché oggi ho deciso di presentarvi Raindrop.io!
Prey è un software di gestione dei dispositivi mobili (Mobile Device Management o MDM) che consente di amministrare da remoto un dispositivo (sia esso uno smartphone, un tablet o un computer portatile [Windows, MacOS, Ubuntu]!). Può risultare molto utile in caso di furto o smarrimento di alcuni dispositivi in quanto consente di bloccarli, resettarli e consente pure di recuperare i dati! Fin qui la teoria; ma come si comporta nella pratica?
Windows, tra le sue varie impostazioni, prevede la possibilità di disattivare il monitor, dopo un certo periodo di inattività così da risparmiare energia, ma se noi lo volessimo fare subito, appena ci alziamo dal nostro computer per andare a fare altre cose? Nessun problema, possiamo creare un collegamento, da mettere sul desktop, per oscurare il monitor con un clic.
Abbiamo già visto quanto sia facile condividere localmente un file, tra due dispositivi qualunque, collegati alla stessa rete, con Snapdrop. Durante l'utilizzo di questo però mi sono accorto che in caso di trasferimento di una medio-grande quantità di file qualcosa si inceppa e il trasferimento dei file viene interrotto oppure alcuni file si perdono e non vengono trasferiti. Inoltre, anche se il trasferimento dei file avviene localmente, per raggiungere il sito di Snapdrop è necessaria una connessione internet. Per tanto ho cercato un'alternativa più stabile, che funzionasse localmente (e senza internet); in caso di Android, già la conoscevo, ma come fare ad esempio, con i dispositivi con la "mela morsicata", belli e funzionali ma estremamente limitati dal loro stesso ecosistema (tutto bene se hai un Mac, benino se hai Windows, ma con Linux... )? Qrcp è la pratica risposta che cercavo. Trattasi di una piccola utilità da riga di comando, open source, disponibile per tutti i principali sistemi operativi e, poiché non richiede di installare nessuna controparte, compatibile con qualunque smartphone o tablet che abbia una fotocamera e un browser.
Hibit Uninstaller, dal nome, sembra essere il "solito" disinstallatore di programmi, come Revo uninstaller, Iobit Uninstaller o Bulk Crap Uninstaller, quando però si apre il menu Strumenti si scoprono tante altre utility per la manutenzione del sistema operativo, dalla pulizia del registro e dei file inutili, alla rimozione delle app di Windows o dei programmi/servizi in esecuzione automatica e tante altre cose, il tutto in un programma disponibile anche in versione portable.
Windows, per definizione, quando andiamo a creare una cartella la chiama "Nuova cartella", se la cosa non ci piace, o se per lavoro abbiamo bisogno che si chiamino subito in un altro modo, possiamo assegnargli un nome a nostra scelta.