Quali sono le principali differenze tra questi due grandi sistemi operativi? Vediamo di scoprirlo! Le differenze tra Windows e Linux sono moltissime, tanto che si potrebbe dire che sono due cose completamente differenti!! Ma analizzando i due sistemi da un punto di vista pratico, dell'utilizzatore, possiamo evidenziare alcune principali e più evidenti differenze.
dd è un'utilità dei sistemi unix nata per copiare e convertire file anche speciali (mai sentito dire "su linux tutto è un file"? Ecco, lasciando perdere la correttezza o meno di questa frase, un file, su un sistema unix, può essere anche un intero disco!). Anche se l'origine del nome, probabilmente, risale ad un linguaggio di programmazione della IBM (di cui dd ricalca in parte la sintassi), è scherzosamente interpretato come acronimo di "Destroy Disk" o "Destroy Data" perché, come con ogni programma sufficientemente potente, se si commette qualche errore è possibile danneggiare un sistema funzionante o perdere irrimediabilmente dati importanti.
Quanti hanno pensato di migrare a Linux ma non hanno saputo da dove cominciare? E quanti invece lo hanno provato per tornare immediatamente al vecchio, caro, conosciuto sistema? Se vi è capitato, forse, non avete pianificato bene il passaggio!!
Nel corso dell'articolo Guida rapida a ufw - Come attivare/configurare il firewall su Ubuntu Desktop/Server da linea di comando: aprire le porte, bloccare le connessioni e gli indirizzi IP abbiamo visto i comandi da impartire tramite terminale per proteggere il PC o il server con il firewall di Ubuntu. Se però utilizzate un ambiente desktop grafico, avete a disposizione un ottimo tool visuale ed in italiano per gestire il firewall: Gufw. Questa è la guida all'uso
Nel corso de "La Grande Guida a Resilio Sync" abbiamo presentato l'omonimo software e visto come configurarlo con Windows per sincronizzare automaticamente le cartelle fra PC distinti. Ma questo programma torna estremamente utile anche su di un server Linux, permettendoci, ad esempio, di sincronizzare la cartella che contiene il sito web fra la postazione di sviluppo e il webserver, semplificando enormemente il deploy. I sistemisti, invece, potrebbero impiegarlo per sincronizzare i file di configurazione fra più server, con evidenti benefici per chi si trovi a gestire un ampio parco macchine.
Nel corso de "La Grande Guida a Resilio Sync" abbiamo presentato questo eccellente programma per sincronizzare automaticamente file fra più device e visto come configurarlo con Windows. Se, però, uno dei vostri computer monta una distribuzione Linux, la procedura è un pochino diversa. Alla fine, comunque, il risultato è analogo: cartelle e file sempre sincronizzati fra tutti i dispositivi, indipendentemente dal sistema operativo in uso e senza tutta l'invadenza e le limitazioni dei servizi cloud
Installare Ubuntu in dual boot con Windows 10, senza disattivare l'opzione di "secure boot" è possibile! Vediamo come fare.
Il pacchetto di nome Miraclecast si pone un obbiettivo ambizioso: consentire agli utenti di utilizzare il proprio computer Linux per proiettare e ricevere in Miracast (Wireless Display), in modo del tutto simile a quanto visto in ambiente Windows. Il progetto -portato avanti su GitHub da un gruppetto di intrepidi programmatori- ha ancora parecchia strada da compiere, ma seguendo le istruzioni e con un po' di "smanettamento" è già possibile ottenere qualche risultato. Questa è la guida a Miraclecast, con il resoconto della mia esperienza e le indicazioni passo passo per trasmettere lo schermo senza fili da Linux verso una ricevente Miracast compatibile
Questa è la guida definitiva per copiare (rippare) i film da disco DVD o Blu-ray a file MP4 o MKV, di modo da conservare gli originali al riparo dall'usura e/o guardare film full HD (1080p) anche su smartphone, tablet, smart TV o notebook sprovvisti del drive DVD/Blu-ray, il tutto con la massima qualità. Allo scopo, utilizzeremo un potente software open source chiamato HandBrake (uno dei più versatili e potenti strumenti di conversione audio/video in circolazione), impostando tutte le opzioni nel modo ottimale. Il file prodotto sarà un .mp4 o .mkv con video H.264 e audio AAC, riproducibile su pressoché qualsiasi device in circolazione senza alcuna perdita di qualità realmente percepibile
Quando il sistema operativo del vostro computer si blocca e non riesce più ad avviarsi, per un motivo qualsiasi, cosa fate? La prima preoccupazione è recuperare i file all'interno del disco fisso, la seconda è cercare di eliminare il malware che si è impossessato del vostro computer, o il driver impazzito che causa le schermate blu.
Gli appassionati di film in streaming hanno oggi una nuova risorsa da provare. WebTorrent Desktop è un client BitTorrent open source per Windows, Linux e Mac che consente di riprodurre in streaming qualsiasi film disponibile come .torrent, con tempi di "buffering" ridotti e senza i noiosi problemi di affidabilità e insicurezza che affliggono i siti di streaming minori. Di più: alla fine, il file rimane disponibile sul nostro disco fisso locale. La fonte del materiale è l'intera rete BitTorrent, quindi il materiale per tutti i gusti abbonda. Per far iniziare lo spettacolo è sufficiente indicare il torrent che desideriamo riprodurre e... prendere i popcorn
Anche sul sistema operativo del pinguino è possibile effettuare il cambio del DNS, per accedere a contenuti non disponibili dall'Italia o anche per aggiungere un'ulteriore sicurezza alla navigazione. Ecco come procedere.
Desiderate accendere il PC dell'ufficio a Gambulaga mentre siete sul vostro yacht da 50 metri ormeggiato fuori Miami? Bene, allora continuate a leggere! Wake-on-LAN (abbreviato in WoL) è una tecnologia che consente di accendere un PC a distanza, senza la necessità di agire sull'interruttore fisico: basta inviare un "pacchetto magico" (sì, è il nome tecnico corretto!) tramite la rete ed il computer riprende vita, arrivando alla schermata del sistema operativo pronto per essere controllato da remoto. Nonostante il nome parli di "rete locale" (LAN), Wake-on-LAN funziona alla perfezione anche tramite Internet: configurando tutto a dovere potremo così sfruttarlo anche fuori ufficio (o "fuori provincia" o "fuori nazione!"). Vediamo come preparare il necessario.
Se lavorate con Linux in un ambiente grafico, modificare i file di configurazione o gli altri documenti testuali è banale: basta aprire l'utility Editor di testo (o equivalente) dal menu oppure con gedit /percorso/file.txt per trovarsi davanti all'equivalente del "blocco note" (notepad) di Windows. Se però operate da una shell testuale (locale o tramite SSH), l'operazione è decisamente più ostica. Fortunatamente, però, non siamo più costretti ad arrenderci davanti alla difficoltà di vi: nano è un editor di testo per gli ambienti testuali facilissimo da usare anche per i neofiti
Quasi tutti gli articoli relativi al mondo Linux che ho pubblicato su TurboLab.it iniziano suggerendo di lanciare vi oppure nano per modificare file di configurazione da terminale. Se però operate da un PC Windows connesso via SSH ad un server Linux, esiste una strada infinitamente più comoda per raggiungere lo stesso risultato: aprire il file remoto tramite il tradizionale Notepad++, potendo così contare su un familiare programma ad interfaccia grafica, nativo per Windows, senza tutte le difficoltà implicite nell'uso di un editor testuale per shell a linea di comando. L'operazione è semplicissima, ma vediamo come procedere
Per impostazione predefinita, il terminale di Linux si apre automaticamente sulla cartella "home" dell'utente corrente. Ad esempio: se sono loggato con l'account "pippo", non appena aperta la shell testuale mi ritrovo in /home/pippo/, mentre se sono "pluto" sono posizionato in /home/pluto/. Anche quando si lavora con l'account "root" il percorso iniziale è la relativa home, solo che in questo caso si tratta di /root/. È una buona scelta di default, ma vi sono circostanze in cui sarebbe molto più pratico aprire il terminale di Linux e trovarsi immediatamente in una directory specifica: penso, ad esempio, a chi sviluppi pagine HTML/PHP e debba sistematicamente impartire cd /var/www/ subito dopo aver lanciato il terminale per entrare nella cartella dalla quale il server web Apache legge i file che compongono la web application, oppure ai sistemisti che inizino sempre la sessione con cd /etc/ per entrare nella directory con i file di configurazione della macchina. Fortunatamente, modificare la configurazione per aprire il terminale in una cartella "preferita" è molto semplice
Finalmente ci siamo: dopo il comunicato stampa di ieri, Canonical ha concretamente reso disponibile i bit finali di Ubuntu 16.04. Denominata Xenial Xerus (Scoiattolo Amichevole), si tratta di una iterazione LTS (Long-Term Support), ovvero con supporto garantito per i prossimi 5 anni: chi la sceglie ha la certezza di ricevere puntualmente aggiornamenti fino ad aprile 2021, senza bisogno di migrare alla versione successiva.
In ambito Windows, la presenza di un firewall è fondamentale per preservare la sicurezza del computer tanto che Microsoft attiva l'ottimo Windows Firewall non appena conclusa l'installazione del sistema operativo. Ubuntu e molte altre distribuzioni, al contrario, non abilitano questo tipo di protezione. Perché? è necessario installare un firewall su Linux oppure si può farne a meno?
Anche se non possiamo installare tutti i giochi e i programmi creati per l'ambiente Windows in Ubuntu, grazie a Wine ne possiamo lo stesso utilizzare moltissimi grazie all'emulazione dell'ambiente Windows. PlayOnLinux ci offre una più comoda interfaccia grafica, che appoggiandosi a Wine, permette di scaricare, installare e avviare i programmi supportati.
Anche se Windows dispone di un sua funzione per la gestione delle partizioni, non sempre ci permette di fare tutto quello che ci serve, possiamo quindi provare con programmi come MiniTool Partition Wizard, oppure il supporto live di GParted.
Vediamo come si possono raccogliere una serie di informazione sul sistema operativo Ubuntu e sul computer che lo ospita, il tutto direttamente dal terminale e senza bisogno di installare nulla.
Siete passati definitivamente a Ubuntu, ma vi manca quel determinato gioco, o programma, che per voi era indispensabile, però non è tutto perduto, perché si può sempre provare a utilizzare Wine per emulare l'ambiente Windows e permettere ad alcuni software, non tutti, di poter funzionare in Ubuntu.
Rescatux è una distribuzione Linux, basata su Debian, che permette di avviare un computer, ripristinare il Master Boot Record (MBR) di Windows e il GRUB Linux, cancellare le password degli account Windows o modificare quella degli utenti Ubuntu, modificare le partizioni, recuperare dati o, se tutto è andato male, salvare i file importanti del disco fisso prima di formattare.
Le e-mail (o posta elettronica) sono da sempre considerate come una "evoluzione" della classica corrispondenza, quella fatta di lettere e buste di tangibile carta. Ma questa idea, mediata dalla associazione di riferimenti terminologici e grafici, anche se non completamente falsa, non tiene conto di una grossa e sostanziale differenza: la riservatezza.
Nel corso dell'articolo "Configurare un server FTP su Linux CentOS/Ubuntu: Guida rapida a Pure-FTPd" abbiamo installato e configurato il programma, predisponendo vari account (username+password) tramite i quali i client possono accedere al servizio. Ma Pure-FTPd consente anche di gestire eventuali "utenti anonimi", ovvero permettere a chiunque di entrare, senza che sia necessario presentare credenziali valide.